Marche: 5 cose da vedere in un weekend (2, 3 giorni)

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Le Marche sono una regione dove spiagge, mare, colline, borghi medievali e cultura si fondono insieme offrendo viste mozzafiato a chiunque le scelga. Visitare le Marche in 2, 3 giorni oppure durante un weekend è la soluzione ideale per chi ama il mare, ma anche per chi vuole visitare luoghi di cultura, assaporare cibi tradizionali e immergersi nella storia.

Conosciuta come la regione di Leopardi, questa zona del centro Italia è ricca di luoghi da vedere. Ecco dunque cosa vedere nelle Marche.

1. Ancona

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Ancona è una delle città più grandi e si affaccia sul mare Adriatico, con i suoi 100.924 abitanti è il centro urbano più grande della regione. Il capoluogo marchigiano offre moltissime alternative che possono soddisfare le diverse richieste e preferenze dei turisti. La città possiede uno dei più grandi porti italiani ed è situata su un grande promontorio. Fondata nel 387 a.C. dai Greci, oggi Ancona è una città ricca di luoghi ed esperienze da vivere, sicuramente una delle cose principali da vedere nelle Marche.

Piazza del Plebiscito: è il fulcro della città marchigiana insieme ad altre piazze ed è conosciuta dai locali come Piazza del Papa.

Questo soprannome deriva dalla statua del Papa situata al centro della piazza che rappresenta Clemente XII: grazie a lui fu possibile la rinascita e l’ampliamento del porto.

La piazza ha una forma rettangolare molto allungata e sui diversi lati ci sono antichi edifici, come il Palazzo del Governo e la chiesa di San Domenico. La struttura è stata realizzata nel XV secolo, inizialmente si chiamava Piazza Nuova ed in seguito Piazza Grande.

Il Duomo di Ancona o di San Ciriaco: è un edificio medievale in stile romanico e bizantino. La struttura è situata sul Colle Guasco e dona una bellissima visuale della città e dei dintorni. L’edificio viene costruito su un tempio dedicato alla dea Afrodite, infatti il duomo viene rappresentato nella scena 58 della Colonna Traiana. La pianta della chiesa mostra la struttura originaria del tempio. Da allora sono stati effettuate numerose ricostruzioni e in seguito differenti restauri. Tra il 1999 e il 2000 viene festeggiato il millenario del Duomo di Ancona, in occasione papa Giovanni Paolo II celebra la messa e visita la struttura.

Mole Vanvitelliana di Ancona: conosciuta anche come Lazzaretto, è un edificio di forma pentagonale progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli. La struttura ha rivestito diverse funzioni, tra cui quella di difesa e di magazzino. L’edificio presenta diversi elementi architettonici e strutturali interessanti, tra le struttura più ammirate ci sono il portale d’ingresso e il piccolo Tempio di San Rocco. L’edificio è famoso anche per un avvenimento militare, avvenuto il 5 aprile 1918: un gruppo di militari della marina asburgica tentò infatti di entrare nella Mole per uccidere il capitano di corvetta Luigi Rizzo. Il tentativo fu vano grazie a due guardie di finanza che se ne accorsero e diedero l’allarme.

Chiesa di Santa Maria della Piazza: è un altro edificio che attira l’attenzione di visitatori e turisti. Costruita in stile romanico tra il XI e il XII secolo, la chiesa si distingue da molti altri edifici religiosi per la sua pianta con un corpo principale e tre navate e capriate. Nell’area sotterranea della struttura sono presenti numerosi resti di una basilica paleocristiana, tra cui un pozzo, alcuni rocchi di colonna, alcuni reperti dell’abside centrale e le tracce delle antiche mura della città.

Pinacoteca Civica Podesti di Ancona. Per gli amanti dell’arte e della storia non può mancare la visita alla pinacoteca. Fondata nel 1884, oggi il museo è ricco di opere di moltissimi artisti famosi nel mondo, come Tiziano, Gentileschi, Il Guercino, Lorenzo Lotto e molti altri. La Pinacoteca presenta anche una Galleria d’Arte Moderna con dipinti e sculture, come il Monumento commemorativo della Notte dei cristalli a Gottinga di Corrado Cagli.

Come arrivare ad Ancona

In aereo: tramite l’aeroporto Raffaello Sanzio è possibile arrivare da moltissime città italiane e straniere.

In auto: tramite la A14 Bologna-Bari è possibile uscire ad Ancona Sud o Ancona Nord.

In treno: le stazioni ferroviarie principali sono Ancora Centrale, Ancona Porto, Ancora Varano, Ancona Torrette e Ancora Palombina. Quella più utilizzata per i treni interregionali è Ancona Centrale dalla quale è possibile spostarsi con facilità in tutta la città.

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2. Monti Sibillini

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Tra le cose da vedere nelle Marche ci sono i Monti Sibillini, un must per chi ama la natura e trascorrere tempo all’aria aperta, ma anche per famiglie e gruppi organizzati.

Questa catena montuosa è la quarta più alta d’Italia. Il sistema montuoso è lungo circa 40 chilometri, alcune delle sue cime superano i 2.000 metri di altitudine e la maggior parte di loro sono di origine glaciale. Lungo i Monti Sibillini sono presenti molti fiumi e torrenti, ma anche alcuni laghi tra cui il Lago di Pilato e il lago di Fiastra, che è l’unico artificiale.

Presso il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è possibile svolgere diverse attività e visitare luoghi incantati. Sono numerose le escursioni guidate che si possono fare in gruppo per poter ammirare diversi angoli e incantevoli scorci di questo grande parco italiano. Il territorio dei monti Sibillini offre la possibilità di organizzare lunghe camminate, sedute di trekking ed alpinismo.

Nel Parco sono organizzate spesso manifestazioni culturali che hanno come obiettivo onorare il territorio e le sue origini. Presso i monti Sibillini sono in corso inoltre moltissimi monitoraggi della fauna e progetti di protezione per la flora, come quello degli anfibi. Presso il Parco risiede anche una grande comunità di cervi e mammiferi rari che è possibile avvistare durante le visite guidate.

Come arrivare ai Monti Sibillini

In auto: dalla A14 Bologna-Bari prendere le uscite da nord per Civitanova Marche da est per Pedaso, Porto San Giorgio o da sud S. Benedetto del Tronto. Sulla A1 l’uscita più vicina è Orte, Val di Chiana.

In treno: le stazioni più vicine al Parco sono Macerata, Tolentino, Foligno, Spoleto Ascoli, Piceno Porto o San Giorgio/Fermo.

In aereo: una volta atterrati all’aeroporto di Ancona è possibile spostarsi con mezzi come bus e treni.

3. La Riviera del Conero

numana riviera del conero

La Riviera del Conero è sicuramente uno dei posti da visitare nelle Marche, soprattutto nel periodo estivo.

Sono sedici i comuni che fanno parte dell’Associazione Turistica della Riviera del Conero e sono oltre cinquecento le strutture come alberghi, ristoranti e associazioni di categoria che aderiscono alle iniziative. Questi comuni si affacciano sul mare e compongono la famosa Riviera del Conero.

Questo tratto di costa delle Marche si affaccia sul Mar Adriatico ed è una delle destinazioni preferite da molti italiani e non solo. La riviera prende il nome dal Monte Conero che si trova alle sue spalle e che scende a picco sul mare.

Tra le caratteristiche principali di questa parte di costa ci sono sicuramente i picchi sul mare, le numerose insenature e le spiagge rocciose. Tra le aree più visitate c’è la spiaggia di Marcelli, il Passo del Lupo, lo scoglio della Vela, gli scogli del Passetto e molti altri luoghi affascinanti.

Grazie all’Associazione Turistica della Riviera del Conero molte di queste località ospitano eventi e feste tradizionali. Da festival a mostre, da rievocazioni storiche a concerti, la riviera è una delle zone più frequentate non solo dai turisti. Questa zona viene scelta da moltissime persone non solo per le meraviglie naturali ma anche per i borghi medievali, le eccellenze gastronomiche e molto altro.

Come arrivare alla Riviera del Conero

In auto: per raggiungere la Riviera del Conero bisogna prendere la A14 Bologna – Bari e uscire o ad Ancona sud o nord oppure a Loreto-Porto Recanati.

In aereo: l’aeroporto più servito e con maggiori voli è sicuramente quello di Ancona-Falconara ovvero il Raffaello Sanzio. Dall’aeroporto è possibile utilizzare navette e altri mezzi per raggiungere direttamente la riviera.

In treno: le stazioni più vicine sono Ancona, Loreto, Porto Recanati o Potenza Picena.

4. Le Grotte di Frasassi

grotte di frasassi

Le grotte di Frasassi sono delle grotte carsiche sotterranee che ogni anno vengono visitate da moltissimi turisti.

Le grotte si trovano all’interno del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Il fascino di questa località e l’investimento del Consorzio Frasassi per la salvaguardia di questo gioiello naturale ha fatto sì che sempre più persone visitino questo luogo.

La prima grotta che venne scoperta nel 1971 fu la Grotta del Grande Vento. In ogni grotta c’è una temperatura costante di 14°C e un’umidità del 100%. L’alto tasso di umidità ha fatto sì che si formassero numerose stalattiti e stalagmiti, sculture naturali che si creano con le stratificazioni calcaree dopo millenni.

All’interno del contesto delle grotte sono presenti più di 60 specie animali, tra cui decine di pipistrelli e oltre 12.000 ministeri. Tra le grotte più visitate oltre a quella del Grande vento ci sono: Grotta del fiume, Grotta Buco cattivo e la Grotta Beata Vergine-Grotta del Mezzogiorno.

Come arrivare alle Grotte di Frasassi

In auto: tramite la Autostrada A14 prendere l’uscita Ancona Nord o tramite la superstrada SS76 Ancona – Roma, uscita Genga.

Treno: la stazione più vicina è Genga – San Vittorio Terme.In aereo: arrivare all’Aeroporto “Raffaello Sanzio” Ancona – Falconara e in seguito utilizzare altri mezzi.

5. Rocca Roveresca di Senigallia

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La Rocca di Senigallia o Rocca Roveresca è un imponente monumento conosciuto in tutta Italia, nonché uno degli edifici più visitati della città.

La rocca oggi è il risultato di numerose trasformazioni avvenute nei secoli. La sezione Centrale era una residenza signorile, circondata in seguito da delle mura per la difesa militare. Nel XIV secolo i Malatesta vollero ampliare questo edificio, insieme alla ricostruzione della città per attivare una crescita demografica ed economica della città.

L’edificio è costituito da un ampio cortile tipico del ‘400 e da quattro torrioni di forma circolare costruiti a difesa della rocca centrale. Quest’ultima si sviluppa su tre livelli, raggiungibili attraverso due gruppi di scale. Ogni piano aveva una funzione differente, ad esempio i locali superiori (tre saloni) erano riservati alla rappresentanza e alla residenza del Duca. Suscitano molto interesse anche i sotterranei, dove erano presenti le celle dei detenuti.

Come arrivare alla Rocca Roveresca

In auto: prendendo la A14 l’uscita Senigallia porta direttamente in città.

In treno: la stazione di Senigallia è in pieno centro, a pochi metri dalla Rocca.

In aereo: l’aeroporto più vicino è l’Aeroporto di Ancona-Falconara