Cosa vedere a Bergamo e dintorni in un weekend

visitare bergamo in un weekend

Eletta quest’anno Capitale della Cultura insieme a Brescia, Bergamo è una città ricca di sapere e tesori da scoprire, storici, artistici e culturali. Trattandosi di un contesto “a misura d’uomo” si rivela luogo perfetto per una breve fuga, dove si riesce con la giusta organizzazione a vedere, se non tutte, buona parte delle attrazioni principali della cittadina, avendo anche tempo di rilassarsi un po’ e gustare ottimi prodotti enogastronomici. La primavera poi è il periodo migliore per visitare la città, complici le temperature non ancora elevate che renderanno la permanenza serena e piacevole. Passeggiare nei centri urbani quando fa troppo caldo può diventare estenuante.

Tradizionalmente, chi sceglie Bergamo come tappa per un week-end fuori porta suddivide l’itinerario dedicando il primo giorno alla Città Bassa e il secondo a Città alta, o viceversa.

Giorno uno: Bergamo Bassa

Zona più moderna e attuale fulcro amministrativo, Bergamo bassa ha preso vita grazie allo sviluppo di alcuni borghi disposti lungo le principali vie di comunicazione che si dislocavano verso il basso, poi divenuti un tutt’uno.

A farsi notare, appena arrivati in stazione e iniziato a percorrere il vialone, Porta Nuova, snodo principale e un tempo sede della guardia del dazio, che controllava gli ingressi delle merci in città. Subito nei giardinetti retrostanti il Monumento al Partigiano, dedicato alla Resistenza. Luogo con maggior fama e interesse è invece il Teatro Donizetti, intitolato proprio al maestro bergamasco, ospitante diverse iniziative di spettacolo, prosa e teatro.

Fulcro della movida cittadina è il Sentierone, via che brulica di ristoranti e negozi, considerata tra le più belle e caratteristiche di Bergamo e che converge in via Torquato Tasso, alla fine della quale spicca sulla destra la Chiesa di Santo Spirito. Non mancano in Città Bassa anche musei importanti come la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, che ospita tutto l’anno esposizioni, e l’Accademia Carrara che vanta un numero considerevole di dipinti, complesso nato allo stesso tempo come Scuola di Pittura e Pinacoteca.

Giorno due: Bergamo alta e i colli

Per arrivare a Città Alta, le opzioni sono variegate: è possibile salire a piedi facendo una bella passeggiata oppure prendere il pullman arrivando fino all’ultima fermata a Colle Aperto. Altrimenti scelta più peculiare è la funicolare, da cui si gode un’ottima vista su Città Bassa, che conduce direttamente nel cuore della parte più antica di Bergamo.

Uscendovi, si sbucherà in Piazza Mercato delle Scarpe. Camminando invece, punto d’approdo sarà Porta San Giacomo, da cui sarà subito possibile ammirare la vista sulla città e, nelle giornate più nitide, anche i grattacieli di Milano in lontananza. Da qui è possibile costeggiare tutte le Mura Venete, Patrimonio Unesco, oppure addentrarsi in direzione di Piazza Vecchia, cuore pulsante di questa antica città. Qui si trovano alcuni tra i siti culturali più importanti come la Biblioteca Angelo Mai, Palazzo della Ragione, la Torre Civica o Campanone su cui è possibile salire e godere a 360° di un panorama non solo su Bergamo, ma anche sulle valli circostanti.

Ogni sera alle 22.00 ha luogo la tradizione dei 100 rintocchi della campana, che un tempo avvertivano la popolazione della chiusura delle porte cittadine. Poco distante ha sede uno dei gioielli più preziosi di Città Alta: la Basilica di Santa Maria Maggiore, affiancata a sinistra dal Duomo e a destra dalla Cappella Colleoni e Battistero. Anche in questa zona della città non mancano i musei, come quello della Fotografia ospitato nel Convento di San Francesco, nei cui chiostri sono conservate ancora tracce affrescate.

Perché scegliere Bergamo come meta

Dall’itinerario tracciato risulta evidente come Bergamo sia una destinazione capace di unire nuovo e vecchio, come suggerisce la stessa suddivisione della città, fatta di scorci suggestivi tra antiche mura e sprazzi di modernità che caratterizzano Città Bassa. Due stili diversi ma non contrapposti, in grado di vivere in armonia e accontentare sia gli amanti della storia sia chi apprezza la modernità, anche se non estrema perché mancano grattacieli o palazzi altissimi. Piazza Vecchia è addirittura considerata tra le più belle d’Europa, vero e proprio museo a cielo aperto per la presenza di tutti i monumenti che la circondano.

Raggiungere Bergamo è peraltro molto semplice e immediato, tanto che è possibile soggiornare anche fuori città in un hotel nei pressi dell’aeroporto di Orio al Serio: da qui, arrivare in centro sarà un gioco da ragazzi perché i pullman non mancano e risultano disponibili dopo brevissimi frangenti di tempo.

Da non dimenticare, infine, l’aspetto culinario: casoncelli alla bergamasca, polenta taragna, lepre in salmì e ‘polenta e osei’ sono solo alcune delle prelibatezze che si possono gustare in questa cornice dalle mille sfaccettature.