Weekend a Firenze: Cosa vedere

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Un weekend a Firenze significa conoscere tutte le sfaccettature della città, culla del Rinascimento, che è stata capace di mantenere inalterata la bellezza del passato anche grazie alla presenza di numerosi capolavori d’arte. Ecco quindi alcuni dei posti da vedere a Firenze nel fine settimana.

Cosa vedere a Firenze

Il Duomo

La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, è oggi la terza chiesa più grande in Europa dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra. Stile gotico e facciata in marmi policromi di epoca moderna. La pianta del Duomo è composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un’enorme rotonda triconica che sorregge la cupola del Brunelleschi. Al suo interno, la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m² eseguiti da Giorgio Vasari e Federico Zuccari.

Il Campanile di Giotto

Alto 84.70 metri e largo circa 15m, è una delle quattro componenti principali di Piazza del Duomo. Considerato il più bello d’Italia, fu iniziato da Giotto nel 1334. Realizzato a base quadrata, presenta una decorazione scultorea esterna ricca con formelle esagonali, losanghe, rilievi e statue a grandezza naturale. Chi volesse godere di una vista meravigliosa, può decidere di salire 414 scalini e raggiungere così una grande terrazza.

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Galleria degli Uffizi

Il complesso museale della Galleria degli Uffizi comprende la Galleria delle Statue e delle Pitture, il Corridoio Vasariano e le collezioni di Palazzo Pitti. Le tre gallerie costituiscono oggi uno dei più importanti musei del mondo grazie alle opere presenti di Raffaello e Botticelli, Giotto, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Pontormo, Bronzino, Caravaggio, Dürer, Rubens.

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Ponte Vecchio

Tra i simboli della città più fotografati dai turisti ogni anno, Ponte Vecchio fu costruito nel 1345. Il più antico attraversamento dell’Arno è noto per la presenza di numerose botteghe di orafi e gioiellieri che si affacciano sul passaggio centrale, ciascuna con un’unica vetrina chiusa da porte in legno e un retrobottega costruito a sbalzo sul fiume.

Basilica di Santa Maria Novella

È tra le chiese più importanti in stile gotico della regione. Al suo interno, capolavori straordinari come la Trinità di Masaccio, gli affreschi del Ghirlandaio nella Cappella Tornabuoni e il Crocifisso di Giotto. Tre navate con volte a costoloni, archi bicolore bianchi e verdi e numerose vetrate policrome arricchiscono la Basilica.

Piazza della Signoria

Un luogo ricco di capolavori. La piazza ospita infatti la Loggia dei Lanzi, la Fontana di Nettuno di Bartolomeo Ammannati, prima fontana pubblica della città, e il Palazzo della Signoria o Palazzo Vecchio, uno dei monumenti-simbolo della città. Costruito per dare una sede ai Priori delle Arti, l’edificio reinterpreta con originalità le strutture fortificate medievali a tal punto da essere diventato un modello per i palazzi pubblici toscani costruiti negli anni seguenti.

Cosa fare a Firenze

Tour tra i sapori della cucina Toscana

Il cuore della cucina fiorentina si basa sul pane, l’olio extra-vergine d’oliva, le bistecche alla fiorentina dalla cottura rapida e al sangue, e il vino. Meritano di essere assaggiati piatti come la ribollita, zuppa a base di cavolo nero, pane raffermo e fagioli, la pappa al pomodoro, piatto di recupero con pane raffermo, pomodoro, brodo, aglio e basilico, e il lampredotto, uno dei quattro stomaci dei bovini e re dello street food: tanti i chioschi dei cosiddetti lampredottai. Questo must della zona viene cotto a lungo in acqua con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano e può essere gustato sia come un normale bollito condito con salsa verde, sia tagliato a pezzetti come ripieno di un panino.

lampredotto

Altro piatto tipico è il cibreo, secondo piatto famoso per essere stato uno dei cibi preferiti da Caterina de’ Medici: la ricetta, a base di uova con brodo di carne, cipolle, salvia, fegatini, creste, bargigli e cuori di pollo, è inserito nel famoso libro “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi.

Luogo simbolo dell’autenticità gastronomica, da qualche anno Firenze ha visto tornare in primo piano le botteghe protagoniste del buon mangiare. L’esempio più eclatante è il Mercato Centrale, luogo ideale per incontrare gli artigiani del gusto.

C’è solo l’imbarazzo della scelta tra tra pane e pasticceria, pesce fresco, fritto e polpette, frutta e verdure, carne e salumi, mozzarella di bufala, formaggi, cioccolato, pasta fresca. Al Mercato Centrale di Firenze si può fare la spesa, stare seduti in uno dei 500 posti a disposizione per mangiare qualcosa dalle 8 di mattina fino a mezzanotte e vivere un’esperienza unica in una grande piazza coperta dove trionfano autenticità, spontaneità e tradizione.

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Shopping, movida e parchi a Firenze

Firenze è la città perfetta per gli amanti dello shopping. Via de’ Tornabuoni, Via Roma, Via Cerretani, Santa Croce propongono negozi di alta moda e di artigiani. Ad ogni angolo, prodotti in pelle di ottima finitura. La città, d’altronde, è famosa per il settore manifatturiero della pelletteria oltre che per eventi come Pitti Immagine che si svolge alla Fortezza da Basso.

Caratteristico il Mercato del Porcellino ove acquistare arazzi, tovaglie, pelletteria, cravatte. Il Mercato è riparato dalla Loggia costruita da Giovanni Battista del Tasso ed è noto per un monumento, il Cinghiale del Tacca, ovvero la Fontana del porcellino. La tradizione popolare vuole che toccare il naso dell’animale porti fortuna.

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Prestigioso centro universitario, Firenze accoglie tanti studenti offrendo loro una movida fatta di aperitivi, bar, pub, wine bar e discoteche. Tante proposte a partire dagli apericena, buffet abbondanti e drink da abbinare, preparati esclusivamente dai migliori bartender.

E per chi vuole passeggiare in un parco storico, c’è il Giardino di Boboli che si estende alle spalle di Palazzo Pitti. L’area di 45.000 mq ha subito trasformazioni nel corso dei secoli, passando dalla proprietà dei Medici ai Lorena e poi ai Savoia. Una pianta triangolare raccoglie sentieri, costruzioni, recinti insieme a statue antiche e rinascimentali, fontane, grotte – come la Grotta Grande che mette insieme pittura, scultura e architettura – una folta vegetazione e la suggestiva zona a terrazzamenti con il settecentesco padiglione del Kaffeehaus. Oggi il Giardino può essere definito un vero e proprio museo all’aperto: il merito è del suo impianto architettonico e delle tante sculture che popolano il parco.