di Maria Serena Patriarca e Claudio Peciccia.
Se immaginate Salisburgo solo come la città di Mozart potete cambiare idea. Senza nulla togliere -naturalmente- al genio della musica, che ha avuto i natali proprio in questa splendida città austriaca, oggi vi suggeriamo nuove idee per andare alla scoperta della Salisburgo “undiscovered”.
Siete appena arrivati in città e non sapete dove andare a cena? Ecco due interessanti suggerimenti gastronomici: cena alla trattoria tradizionale Zum Fidelen Affen, dove potrete assaggiare nel contesto di un’antica taverna simboleggiata dalla scimmietta felice una delle migliori schnitzel del Salisburghese, o in alternativa al birrificio Die Weisse, produttori di birra chiara di frumento dal 1901.
Una vacanza a Salisburgo è sempre garanzia di belle sorprese. Suggeriamo di fare la Salzburg Card, che vi potrà permettere poi di girare liberamente fra i monumenti e i siti storici della città. Per chi ama passeggiare al mattino e andare alla scoperta dei prodotti tipici locali, una “ghiotta” occasione per aprire il nostro secondo giorno a Salisburgo, viene offerta da una visita allo Shranne, il grande mercato settimanale artigianale all’aperto che, ogni giovedì, svela i suoi tesori fatti di specialità gastronomiche tipiche del territorio. E’ un trionfo di colori, sapori e intensi odori che si diffondono grazie all’incredibile varietà di formaggi, salumi, pane fragrante e spezie presenti nei vari stand gestiti dai produttori locali. In questo periodo trionfano fra i banchi le albicocche e le fragole, spesso utilizzate per deliziose confetture che vanno ad arricchire i dolci locali.
Se amate le curiosità fuori dall’ordinario, segnate in agenda anche la “Camere delle cose d’Arte meravigliose” nel polo museale DomQaurtier, una miscellanea di curiosità di ogni luogo e di ogni tempo collezionate negli anni dagli arcivescovi.
Salisburgo e i suoi dintorni possono anche essere vistati in ‘modalità green’ da sportivi e famiglie in sella alla bicicletta, grazie alla diffusa rete di piste ciclabile presenti sul territorio, lunga oltre 180 km.
Noleggiando ad esempio bici elettriche al ponte maggiore “Staatsbrücke” si può effettuare -condizioni meteo permettendo- una piacevole pedalata in bici tradizionale o in bicicletta elettrica (ebike) per vistare la Villa di Hellbrunn (raggiungibile anche in 20 minuti di bus o in taxi), dove ammirare gli incredibili giochi d’acqua, ancora funzionanti, commissionati tra il 1613 e il 1615 dell’arcivescovo Markus Sittikus von Hohenems all’architetto italiano Santino Salari. L’arcivescovo amava sorprendere i suoi ospiti, durante convivi all’aperto, con improvvisi e scherzosi getti d’acqua presenti nelle numerose fontane presenti nel parco del casello, ma anche all’interno di grotte di architettura barocca.
Lungo il percorso per arrivare in bici al Castello si potrà fare una sosta al Gwandhaus, una proprietà gestita dalla famiglia Gössl, dove trovare abbigliamenti tradizionali folk-fashion di alta qualità, spesso commissionati per le grandi occasioni, come i matrimoni.
Una volta rientrati a Salisburgo, una tappa di sicuro interesse, dove chiudere l’intensa giornata, può essere la visita con cena alla Birreria degli Agostininani al Convento di Mülln, dove la birra si produce dal lontano1621.
Sulla scia del piacevole girovagare alla ricerca di ghiottonerie e antichi sapori tradizionali della città, merita una visita la panetteria del convento S. Pietro Stiftsbäckerei, una delle più antiche della città, la cui attenzione si focalizza ancora oggi nella produzione di pane nero tradizionale e forno a legna.
Una visita irrinunciabile prima di lasciare Salisburgo, merita sicuramente la Fortezza Hohensalzburg, imponente simbolo della città. Fondata nel 1077 e successivamente ampliata tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500, è la più grande fortezza ancora completamente conservata in Europa.
Dalla fortezza, vale sicuramente fare una passeggiata al monte Mönchsberg, per immergersi nella quiete della sua natura e insieme apprezzare, in una miscela di grande suggestione, la vista sui tetti della città e i suoni delle campane sullo sfondo.
Last, but not least, non lasciate la città senza assaggiare i veri e originali Mozarkugel (i cioccolatini conosciuti come palle di Mozart) allo storico Café Fürst in pieno centro, meta dei golosi che non si arrendono alle imitazioni.
Per info: salisburghese.com / salzburg.info
Maria Serena Patriarca e Claudio Peciccia
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