Cosa vedere a Napoli nel weekend

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Un weekend a Napoli è l’occasione per immergersi nella cultura di una delle città più accoglienti del mondo. Bellezza, colori, superstizioni e scorci unici: solo qui è possibile ammirarli. Ecco allora alcuni dei posti da vedere a Napoli nel fine settimana.

Cosa vedere a Napoli

Spaccanapoli

Il decumano inferiore, strada che divide in due il centro della città, si suddivide in tre parti. Insieme al decumano maggiore e al decumano superiore, è il simbolo dell’impianto urbanistico progettato in epoca greca.

Il Duomo e il Tesoro di San Gennaro

Il Duomo di Napoli, ovvero la cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta, sorge sulla via omonima e raggruppa altri due edifici di culto: la basilica di Santa Restituta e la reale cappella del Tesoro di San Gennaro. Qui sono conservate le reliquie del santo patrono della città che si festeggia tre volte l’anno – in particolare il 19 settembre – con tanto di miracolo, ovvero il rito dello scioglimento del sangue.

Piazza del Plebiscito

Siamo a pochi passi dal mare. Una superficie di circa 25mila metri quadrati per una delle piazze più grandi della città e d’Italia. Piazza del Plebiscito può essere suddivisa in due parti: la prima, ai piedi della Basilica, ha una conformazione semicircolare; la seconda presenta invece una forma rettangolare, determinata anche dal profilo del Palazzo Reale.

Castel Nuovo

Conosciuto anche con il nome di Maschio Angioino, è uno storico castello medievale e rinascimentale. Castel Nuovo domina piazza Municipio e la sua costruzione iniziò nel 1279, sotto il regno di Carlo I d’Angiò, grazie al progetto dell’architetto francese Pierre de Chaule. Residenza reale oltre che fortezza, ha una pianta trapezoidale, un grande cortile e la Sala dei Baroni affrescata da Giotto con le raffigurazioni di uomini illustri del passato: Sansone, Ercole, Achille, Enea, Cesare.

Castel dell’Ovo

Situato sull’Isolotto di Megaride, è il castello più antico della città. Secondo la leggenda, il poeta latino Virgilio nascose all’interno dell’edificio un uovo in grado di mantenere in piedi l’intera fortezza. La sua eventuale rottura avrebbe provocato il crollo del castello e una serie catastrofi per la città. Oggi Castel dell’Ovo ospita nelle sue grandi sale mostre e manifestazioni. Di fronte, il porticciolo turistico del Borgo Marinari con ristoranti di pesce, bar caratteristici e prestigiosi circoli nautici.

Museo Archeologico di Napoli

Tra i più importanti musei archeologici al mondo, il MANN vede le sue origini legate alla figura di Carlo III di Borbone che fu sul trono del Regno di Napoli dal 1734. Negli anni, le collezioni del museo si sono arricchite grazie all’acquisizione di reperti provenienti dagli scavi ma anche dal collezionismo privato.

Museo di Capodimonte

Voluto nel 1738 da Carlo di Borbone, il Museo di Capodimonte è ospitato nella reggia settecentesca immersa nel bosco di Capodimonte. Il museo si estende su tre piani e contiene opere di prestigio internazionale come la Collezione Farnese con opere di Tiziano, Botticelli e Raffaello.

Museo Cappella Sansevero

Nel centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un vero e proprio gioiello del patrimonio artistico internazionale. La Cappella ospita il celebre Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, conosciuto per il suo velo marmoreo che si adagia sul Cristo morto. Al piano inferiore sono invece visibili le macchine anatomiche, ovvero due scheletri con il sistema circolatorio cristallizzato.

Castel Sant’Elmo

Castello medievale costruito intorno al 1300, è oggi adibito a museo oltre a essere un centro polifunzionale per attività e iniziative culturali. Per la sua importanza strategica, il castello è sempre stato molto ambito: dalla sua posizione è infatti possibile controllare tutta la città e il golfo.

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Cosa fare a Napoli

Degustare la cucina napoletana e la sua regina: la pizza

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Per lunghi secoli, quella di Napoli è stata una cucina popolare e di mercato. Impossibile non assaggiare almeno una volta nella vita il classico ragù napoletano con la sua cottura lenta.

E poi la pasta e patate con provola, la zuppa di soffritto con le interiora del maiale, le tracchie, le costolette di maiale e la braciola, arrivando alle alici impanate e fritte, parmigiana di melanzane, zucchine alla scapece, salsicce e friarielli, frittelle con alghe di mare.

E i dolci? Il babà vince: soffice impasto lievitato due volte e bagnato con una miscela di rum, acqua e zucchero. E poi la sfogliatella frolla e quella riccia con all’interno un ripieno di semolino, ricotta, uova, zucchero, canditi a pezzetti. E per le tavole imbandite a festa, la pastiera pasquale e gli struffoli del periodo natalizio.

Per concludere i pasti abbondanti, un bicchierino di limoncello, meglio se confezionato in casa, e na tazzulella ‘e cafè.

Ma la regina è sicuramente la pizza napoletana, prodotto artigianale il cui impasto è realizzato con acqua, sale, lievito, e farina per una lievitazione di almeno 8 ore. La cottura avviene sul piano del forno a legna. Tonda, di diametro non superiore ai 35cm, la pizza deve avere un cornicione di 1-2 cm privo o con pochissime bruciature. Oltre a margherita e marinara, la Vera Pizza Napoletana, piatto simbolo della dieta mediterranea, prevede altre tipologie realizzate possibilmente con prodotti di origine campana come la mozzarella di bufala.

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San Gregorio Armeno, la metropolitana più bella d’Europa e Napoli sotterranea

Strada del centro storico di Napoli, San Gregorio Armeno è celebre per le botteghe artigiane di presepi che producono esemplari durante l’intero anno. Numerosi i Maestri Presepai che, oltre a statuine classiche, espongono personaggi dell’attualità, del mondo politico, del gossip e così via.

Merita senza ombra di dubbio una visita Toledo, stazione della linea 1 della metropolitana di Napoli. Il quotidiano inglese The Daily Telegraph l’ha definita qualche anno fa la stazione più bella d’Europa. Vincitrice di numerosi premi, Toledo accoglie una serie di opere e mosaici.

Per chi desidera scoprire il sottosuolo di Napoli, infine, è importante sapere che la città è attraversata da una grande rete di cunicoli, gallerie, acquedotti. Napoli Sotterranea permette dunque di osservare da vicino un patrimonio unico nel suo genere e di partecipare ad escursioni suggestive per ammirare i rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, i resti dell’antico Teatro greco-romano e tanto altro ancora.