Il territorio del Chianti è tra i più rappresentativi dell’intera Toscana, per il perfetto connubio tra natura ed architettura, l’eccellente enogastronomia e la grande ospitalità dei toscani.
Siamo tra Siena e Firenze, magnifiche città rinascimentali, in un paesaggio di dolci colline, estesi vigneti e caratteristici filari di cipressi, interrotti da graziosi borghi medievali.
Cosa vedere nel Chianti
Scegliere cosa vedere nel Chianti? Data la vastità del territorio sarà necessario pianificare con cura il nostro itinerario. Dividendolo in almeno 2 giorni per via delle numerose tappe.
Abbiamo pensato ad un itinerario giornaliero per apprezzare, seppur fugacemente, le bellezze di questa splendida fetta di Toscana. Decidere cosa vedere nel Chianti in un solo giorno richiede molta organizzazione, ma anche il giusto spazio di libertà per abbandonarsi alla scoperta.
Il nostro itinerario prende il via da Poggibonsi, situata alle immediate propaggini delle colline del Chianti. In città meritano una visita, oltre al centro storico cittadino, i possenti castelli di Staggia Senese e di Poggio Imperiale, quest’ultima nota come Fortezza del Cassero.
Da Staggia imbocchiamo la statale 429 che, dopo una lunga serie di tornanti tra meravigliose colline, raggiunge il comune di Castellina in Chianti. Castellina è un borghetto veramente grazioso, con un piccolo centro storico dominato dalla possente Rocca. Gli appassionati di archeologia possono visitare nelle vicinanze il Tumulo di Montecalvario, sepoltura etrusca ben visibile anche da lontano per i suoi 50 m di diametro.
Proseguiamo sempre lungo la ss429, attraversando fitti querceti. Giungiamo così a Radda in Chianti, in bella posizione tra interminabili filari di vigne. Radda è un piccolo borgo circondato da mura, al cui interno spicca il quattrocentesco Palazzo del Podestà. Presso la chiesetta di Santa Maria in Prato è possibile visitare anche il Museo d’arte sacra del Chianti, che racchiude pitture, sculture e preziosi arredi sacri.
Lasciando Radda bisogna scegliere: scendere verso sudest per toccare Gaiole in Chianti, o risalire verso la SR222 in direzione Greve.
Gaiole è una ridente cittadina che merita almeno qualche ora di sosta: la raggiungiamo percorrendo il caratteristico paesaggio delle colline del Chianti, punteggiato da sparuti filari di cipressi.
In zona scegliamo tra diverse destinazioni: la pittoresca frazione di Barbischio, con la sua slanciata torre medievale e la gustosa gastronomia locale; l’altrettanto piccola frazione di Vertine, con la possente torre e la chiesa neoromanica di San Bartolomeo; poi il centro di Gaiole, un tempo importante mercato e ricco di belle chiese.
Meleto, altra frazioncina di Gaiole, è sede dell’imponente castello appartenente alla famiglia Ricasoli. Ma l’edificio più caratteristico dell’area è forse il castello di Brolio, curatissima dimora signorile presso la quale si può degustare l’ottimo vino Ricasoli.
Se abbiamo scelto Gaiole saranno trascorse diverse ore dalla partenza: ci converrà dunque puntare verso Siena, alloggiando magari in agriturismo per recuperare le energie spese.
Volendo aggirare Gaiole, da Radda saliamo in direzione Panzano, frazione di Greve con un bel borgo e piacevoli scorci paesaggistici. Dopo Panzano si entra a Greve in Chianti, tra i maggiori comuni per dimensioni nell’area del Chianti. Greve è famosa per le sue tante chiese, su tutte la bella Chiesa di Santa Croce.
Luogo più rappresentativo della città è la caratteristica piazza triangolare, costeggiata da portici sotto i quali si celano negozietti tipici e gastronomie. Consigliamo una tappa al bel Castello di Vichiomaggio, adagiato sulla sommità di un colle ricoperto di vigneti.
Conviene ora imboccare la provinciale per Mercatale in Val di Pesa, piccola frazione di San Casciano. Proprio San Casciano sarà l’ultima tappa del nostro primo tour giornaliero del Chianti.
Raggiungiamo la città con la luce calda che precede il tramonto, per esplorare il suo grazioso centro storico. Tra le chiese tocchiamo la Pieve di San Pancrazio e l’antica Pieve di Santa Cecilia a Decimo, con la Madonna con Bambino di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio. Numerose sono anche le ville e le dimore signorili, dalla grande Villa Antinori del Cigliano alla Villa di Murlo. Tempo permettendo, conviene fare un salto alla Casa Machiavelli, ex dimora del noto filosofo, o al moderno Museo di San Casciano.
Prima del meritato riposo, è d’obbligo una cena a base di prodotti locali e naturalmente ottimo Chianti DOCG.
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Dove dormire nel Chianti
Il poetico paesaggio collinare del Chianti è ricco di pregevoli strutture ricettive: caratteristici casali, lussuosi agriturismi immersi in paesaggi da cartolina, hotel boutique immersi in pittoreschi centri storici, ma anche hotel spa e alloggi più rustici dove respirare le atmosfere più autentiche della Toscana.
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