Weekend in Piemonte: 5 cose da vedere

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Organizzare un weekend in Piemonte vuol dire scegliere tra montagne, laghi, città ricche di storia, castelli, fortezze, chiese e splendidi parchi. Ci sono tantissimi luoghi da scoprire e itinerari di ogni tipo, per sportivi e per chi cerca un po’ di relax. Ecco dunque i più bei posti da visitare in Piemonte.

Torino

Il capoluogo piemontese è una piacevole città ricca di storia, con musei, piazze, edifici storici e una movida viva e piena di eventi che attraggono turisti da tutta l’Italia. Culla del Risorgimento italiano e sede di grandi eventi storici per l’Italia, Torino è una città da non perdere.

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  • La Mole Antonelliana e il museo del cinema. Questo edificio con i suoi 167,5 metri di altezza è uno dei più alti d’Italia, nonchè la costruzione in muratura più alta d’Europa. Progettato da Antonelli, è diventato il simbolo di Torino: la sua Mole, costruita a partire dal 1863, spicca nel panorama della città ed era un tempo un tempio della Comunità Israelita Torinese. Negli anni ha subito crolli e richiesto rinforzi, a causa di terremoti e uragani, con il risultato che venne ristrutturata più volte. Ospita al suo interno il Museo Nazionale del Cinema, uno dei più visitati di Torino e unico nel suo genere.
  • Il Museo egizio. Altro museo tra i più famosi in Italia, il Museo delle Antichità Egizie di Torino ha sede nel Palazzo dell’Accademia delle Scienze ed è il più importante museo egizio del mondo dopo quello de Il Cairo. Qui si trovano reperti di incredibile bellezza, tra statue, sarcofaghi e corredi funerari, mummie, papiri, amuleti e gioielli.
  • La Cappella della Sindone. Dopo ben 28 anni di lavori di restauro, la Cappella della Sindone, opera di Guarino Guarini, è stata finalmente riaperta al pubblico. Nel 1997 fu coinvolta in un grave incendio che danneggiò profondamente la struttura rendendo necessario un progetto di restauro molto impegnativo. Si tratta di uno dei monumenti più preziosi del capoluogo piemontese, chiusa per la prima volta il 4 maggio 1990 quando un frammento di marmo si staccò da uno dei cornicioni interni e cadde sul pavimento.
  • Il Parco del Valentino. Cuore verde della città, il Parco del Valentino risale alla seconda metà del 1600. Qui oltre a passeggiate e pedalate in bicicletta, i torinesi prendono parte a eventi e manifestazioni di vario tipo. Al suo interno si trova il famoso Borgo Medievale di Torino, allestito per celebrare le antiche tradizioni storiche e culturali del Piemonte e delle regioni limitrofe.
  • I musei reali. Con i loro 3.000 metri di superficie, i Musei Reali di Torino ospitano meraviglie dalla Preistoria all’età moderna. Comprendono il Palazzo Reale, i Giardini Reali, la Biblioteca e l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, Palazzo Chiablese e la Cappella della Sindone.
  • Il Duomo. Il Duomo di Torino, dedicato a San Giovanni Battista, è l’unica chiesa in stile rinascimentale del capoluogo piemontese. Costruito tra il 1491 e il 1498 ad opera di Amedeo de Francisco di Settignano detto anche Meo del Caprino, nel corso del Seicento il Duomo è stato ampliato per permettere di conservare al meglio la Sacra Sindone, che nel frattempo era stata portata a Torino dalla famiglia Savoia.
  • Palazzo Madama. Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, Palazzo Madama è sede del Museo civico di arte antica, che ospita una vasta collezione di sculture e di opere d’arte dei diversi secoli della sua storia, oltre a una delle più importanti collezioni di porcellane al mondo.

Come arrivare a Torino

In aereo: l’aeroporto di Torino è il Sandro Pertini, a circa 16 km dalla città, da cui partono navette e treni.

In auto: è possibile raggiungere Torino dalla A4 (Torino – Milano), A5 (Torino – Ivrea), A6 (Torino – Savona) e A21 (Torino – Piacenza).

In treno: a Torino Porta Nuova e Porta Susa arrivano i treni veloci da Milano e Venezia, oltre che regionali e Intercity da tutta Italia.

Lago Maggiore e Isole Borromee

Il Lago Maggiore regala posti da favola. Verbania è uno dei paesi più noti, ricco di ville e palazzi di antiche famiglie aristocratiche che si affacciano sul lago. In particolare Villa Taranto vanta un giardino botanico di ben 16 ettari con 20.000 specie diverse di piante. E’ una delle più ricche collezioni di specie vegetali d’Europa.

lago maggiore

Stresa è un incantevole paese affacciato sul lago con una vista incredibile sulle Alpi che attrae ogni anno turisti da tutta Europa grazie anche agli importanti eventi musicali, ai prestigiosi premi letterari ed agli eventi privati esclusivi qui organizzati.

Le Isole Borromee comprendono due isole principali: “La Madre” ospita un Palazzo Borromeo cinquecentesco, con un giardino all’inglese dove si trova la celebre “scala dei morti”; ne “La Bella” invece, con il suo bellissimo giardino all’italiana, che contiene una quantità incredibile di piante esotiche, si trova lo stupendo Palazzo Borromeo, frequentato in passato da figure come Napoleone Bonaparte e la moglie Giuseppina di Beauharnais.

Come arrivare al Lago Maggiore

In auto: da Milano si raggiunge il Lago Maggiore dall’autostrada dei Laghi A8, mentre dalla Liguria bisogna prendere l’autostrada A26, detta dei Trafori, con le uscite sul Lago Maggiore ad Arona, Meina, Carpugnino, Baveno-Stresa e Gravellona Toce.

In treno: da Milano, Torino e Genova è possibile raggiungere sia a Stresa che Laveno, proseguendo in entrambi i casi ancora più a nord, lungo le coste del Verbano.

Il Parco del Gran Paradiso

Il più antico Parco nazionale italiano ha una superficie di oltre 70.000 ettari tra Valle d’Aosta e Piemonte. Il Gran Paradiso fa parte dei parchi nazionali più belli d’Italia: accoglie la vetta del Gran Paradiso, unica cima oltre i 4.000 metri interamente in territorio italiano e ha come simbolo lo stambecco alpino. Sul versante piemontese è possibile percorrere diversi sentieri come la Grande Traversata delle Alpi, la Via Alpina e l’Alta Via Canavesana.

parco gran paradiso

Appassionati di trekking, ciaspolate e sport invernali in genere possono organizzare giornate all’insegna dello sport presso località come Ceresole Reale, Locana, Noasca, Ribordone, Ronco Canavese. Qui si trovano sentieri ed è possibile organizzare escursioni con le guide, itinerari in bici, visitare il giardino botanico Paradisia ed raggiungere rifugi e centri per visitatori. In Piemonte fanno parte del parco le valli Orco e Soana.

Come arrivare al Parco del Gran Paradiso

In auto: per il versante piemontese del Parco, da Torino si percorre la SS 460 della Valle Orco, svoltando a Pont Canavese per la Val Soana o proseguendo fino a Ceresole Reale; da Ivrea (raccordo autostradale Milano) si segue la SS 565 di Castellamonte che si innesta sulla SS 460 a Rivarolo Canavese.

In treno: il versante piemontese del Parco si raggiunge dalle stazioni ferroviarie di Torino, Ivrea e Pont Canavese, oppure con linea ferroviaria metropolitana Sfm1 sino alle stazioni di Rivarolo e Pont; da queste l’arrivo nelle due valli è servito con autobus pubblici e Torino-Pont Canavese-Valprato Soana.

Venaria e la sua reggia

La Reggia di Venaria Reale è la principale delle residenze sabaude, che comprende giardini immensi ed esposizioni incredibili. E’ uno dei più famosi beni protetti dall’UNESCO italiani (dal 1997). Costruita a metà del XVII secolo dai Savoia come residenza di piacere e di caccia, ha visto un periodo di declino dovuto all’arrivo di Napoleone nel 1798, che la trasformò in caserma eliminando i giardini per farne una piazza d’armi per le esercitazioni. Solo 200 anni dopo cominciarono i lavori per il suo recupero, per essere riaperta al pubblico il 12 ottobre 2007.

reggia reale

Il complesso comprende il parco, dove si trovano giardini meravigliosi con gli spazi dei Giardini all’Inglese, quello dei Fiori e delle Rose, e l’area dei boschetti. Venaria però è anche un borgo storico realizzato tra il 1667 e il 1690, su progetto di Amedeo di Castellamonte. La piazza principale, la Piazza della SS. Annunziata, risale come tutto il Borgo di Venaria Reale alla seconda metà del Seicento, con due statue poste sulle colonne erette al centro di semicerchi, un elegante esempio di architettura barocca

Come arrivare a Venaria

In auto: dalla tangenziale Torino Nord l’uscita è appunto Venaria o Savonera/Venaria.

In treno: è possibile arrivare alla stazione di Venaria con i regionali, oppure arrivare a Torino con i treni veloci e prendere da Porta Susa i bus Venaria Express.

Relax ad Acqui Terme

Ad Acqui Terme ci sono calde sorgenti termali scoperte oltre 2150 anni fa dai Romani. La principale sorgente termale è la “Bollente”, qui l’acqua sgorga a 75° C. Tra il II secolo a.C. e il III secolo d.C. sono stati costruiti un anfiteatro oggi non più esistente, le antiche terme ancora visitabili e l’acquedotto, i cui resti sono visibili nella periferia della città, un tracciato di quasi 13 chilometri in gran parte sotterraneo, che invece in prossimità del fiume, per poterlo superare, era costituito probabilmente da una quarantina di piloni.

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Ad Acqui Terme però ci sono edifici ricchi di storia che vale la pena visitare. Uno di questi è il Duomo di Santa Maria Assunta, consacrato nel 1067. L’interno in stile barocco presenta tre navate, il campanile risale al XV secolo ed è posto a ridosso della facciata principale. ll retro della chiesa invece si caratterizza per la presenza di cinque absidi in stile romanico.

Il Castello dei Paleologi, signori del Monferrato, fondato dai vescovi nel 1056, era una piazzaforte militare, che si rivelò tuttavia inadatta alla guerra condotta con armi da fuoco. Fu infatti conquistata più volte nel corso della sua storia e oggi è sede del Museo Archeologico, nel quale sono raccolti i ritrovamenti della storia più antica, alcune delle quali risalenti alla preistoria e all’età del ferro.

Come arrivare ad Acqui Terme

In auto: provenendo da Milano, l’autostrada di riferimento è la A7, da cui bisogna poi cambiare a Tortona per la A21 e seguire l’autostrada A26 verso l’uscita di Alessandria Sud, poi seguire per la SS30 in direzione di Acqui Terme. Da Bologna invece bisogna prendere l’autostrada Adriatica A14 e seguire la A1 Autosole, a Piacenza prendere la A21 e seguire la A26 in Alessandria, quindi prendere l’uscita di Alessandria Sud, e seguire la SS30 in direzione di Acqui Terme.

In treno: alla stazione di Acqui Terme arrivano regionali e Intercity da Torino, Milano, Alessandria, Genova e Savona.

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