Se desiderate sapere cosa vedere in Abruzzo avendo a disposizione 2 o 3 giorni, sappiate che questa regione nasconde moltissimi luoghi da visitare, che raccontano la storia, la cucina e la tradizione italiana.
Se hai a disposizione solo pochi giorni per esplorare l’Abruzzo, non preoccuparti! Questa regione, tra le montagne dell’Appennino e il Mare Adriatico, offre un’ampia varietà di esperienze per tutti i gusti.
L’Abruzzo è la destinazione ideale per famiglie e gruppi organizzati, ma anche per coppie e viaggi solitari. Ecco allora alcuni tra i luoghi più importanti da visitare in Abruzzo.
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Cosa vedere in Abruzzo
L’Aquila
Tra le cose principali da vedere in Abruzzo c’è sicuramente L’Aquila, una città ricca di alternative e di luoghi incantevoli da visitare.
Fondata nel 1254 il capoluogo vanta moltissimi musei, cattedrali, fontane, strutture storiche e molti altri luoghi che testimoniano la sua bellissima storia e tradizione.
Il capoluogo abruzzese viene spesso ricordato per i numerosi danni subiti dal terremoto del 2009. Molto è cambiato da allora e tanti luoghi sono bellissimi e visitabili, che rappresentano la rinascita e la voglia di ricominciare.
Piazza del Duomo: è il centro culturale della città, i cittadini la chiamano anche Piazza del Mercato perché dal 1303 è la sede del mercato. La piazza è lunga 140 metri e larga 70 metri, è di forma quadrangolare ed è la cornice di numerosi palazzi ed edifici storici e religiosi, come la Cattedrale dei Santi Giorgio e Massimo.
Tra gli altri edifici che si affacciano sulla piazza ci sono il Palazzo Betti, il Palazzo delle Poste, Le Cancelle, Palazzo Arcivescovile e la Chiesa di Santa Maria del Suffragio. In seguito al terremoto dell’Aquila del 2009 il centro è diventato zona rossa.
Chiesa delle Anime Sante o chiesa di Santa Maria del Suffragio: viene costruita nel 1645 ma subì gravi danni dopo il terremoto del 1703. Nel 1713 viene perciò ricostruita con il gusto barocco, in voga a Roma ma non ancora arrivato in Abruzzo.
La pianta dell’edificio è a forma di croce latina e ha un’unica navata che culmina con un’abside rettangolare. La facciata viene progettata da Giovan Francesco Leomporri e viene realizzato in pietra concia di Poggio Picenze.
Al suo interno è presente una maestosa cupola realizzata però nel XIX secolo, presenta infatti le caratteristiche tipiche dello stile neoclassico.
Il Forte Spagnolo: viene chiamato anche Castello Cinquecentesco ed è un edificio rinomato situato nel capoluogo abruzzese.
Questa fortezza viene progettata con l’obiettivo di fornire un rafforzamento militare all’Italia meridionale durante la dominazione spagnola. Il forte però non è mai stato utilizzato per scopi bellici, bensì come residenza di un governatore spagnolo e in seguito come alloggio per i soldati francesi nell’800 e tedeschi nella Prima Guerra Mondiale.
Rimasto danneggiato dal terremoto del 2009, oggi è in fase di ricostruzione ma l’imponente struttura, i bastioni e le mura meritano una visita durante un weekend in Abruzzo.
La Basilica di San Bernardino: è una chiesa edificata tra il 1454 e il 1472 che è stata dedicata a San Bernardino da Siena, dal quale prende il nome.
L’edificio presenta una pianta a croce latina, con tre navate e sei cappelle. Attaccata alla Basilica si trova il convento a quattro chiostri. La facciata in stile rinascimentale presenta elementi di ordine ionico, dorico e corinzio.
All’interno della basilica si trovano le spoglie del santo all’interno del Mausoleo di San Bernardino. Il grande fascino delle decorazioni in oro e le numerose tele risalenti all’800 rendono questo edificio uno dei luoghi da visitare assolutamente.
La fontana delle Novantanove Cannelle: viene chiamata anche fontana della Rivera, prendendo il nome dal quartiere in cui è situata.
L’origine di questa costruzione non è ancora stata confermata, molti attribuiscono il progetto all’architetto Tancredi da Pentima e all’anno 1272.
La fontana è composta da 93 mascheroni e da 6 cannelle singole. La tradizione sostiene che ognuno di questi elementi rappresenta ognuno dei castelli del circondario che parteciparono alla creazione della città de l’Aquila nel XIII secolo.
Come arrivare a L’Aquila
In aereo: l’aeroporto più vicino a L’Aquila è quello di Pescara, distante circa 96 km, oppure quello di Roma Ciampino, distante 118 km.
In auto: tramite la A1 prendere la A24 e uscire a L’Aquila Est o L’Aquila Ovest se provenienti da Roma, da Pescara invece prendere la A24 nei pressi di Teramo e seguire per L’Aquila.
In treno: raggiungere la stazione ferroviaria dell’Aquila, le città collegate con il capoluogo sono moltissime, Roma, Milano, Venezia, Bari e molte altre.
Cosa vedere in Abruzzo nel Parco Nazionale: Lago di Barrea
Il Lago di Barrea è un bacino di origine artificiale ottenuto nel 1951 dallo sbarramento del fiume Sangro.
La realizzazione di questo lago fu travagliata e oggetto di numerose discussioni, in quanto è situato all’interno del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ma è diventato la destinazione ideale per famiglie e amanti della natura.
Nei pressi del lago sono presenti infatti numerosi luoghi da visitare ed è possibile svolgere diverse attività.
Tra i luoghi più visitati ci sono il museo del Camoscio, il Centro visita del pipistrello e il Museo della transumanza.
In questa zona ci sono inoltre numerosi borghi medievali e località che offrono la possibilità di assaporare con mano la storia e la cultura della regione.
Alcune delle destinazioni più visitate sono Barrea, Alfedena e Civitella Alfedena. Molti turisti optano anche per escursioni o visite guidate presso il Monastero di San Michele Arcangelo, il Castello Monumentale o il Castello Longobardo.
Come arrivare al Lago di Barrea
In auto: sulla A25 prendere l’uscita di Pescina, seguire per la strada statale 83 e proseguire in direzione dei centri Villetta, come Pescasseroli, Opi, Civitella Alfedena, Barrea e Alfedena.
In treno: le stazioni più vicine al lago sono Avezzano o Alfedena.
In aereo: l’aeroporto più vicino a L’Aquila è quello di Pescara, distante circa 96 km, oppure quello di Roma Ciampino, distante 118 km.
Cosa vedere in Abruzzo in montagna: Rocca Calascio
Rocca Calascio prende il nome dal comune in cui è situata, l’edificio è a circa 1450 metri di altitudine rispetto al paese.
Considerata uno dei luoghi simbolo della regione, Rocca Calascio è stata costruita probabilmente dal volere del re Ruggero d’Altavilla, intorno al 1140. Fu dimora di numerose le famiglie che sostarono presso questa struttura, come i Cattaneo, Medici e Borbone.
Nel 1703 la struttura viene fortemente danneggiata a causa di un terremoto che portò all’evacuazione e alla fuga dei suoi abitanti. Nel XX secolo le poche persone rimaste se ne andarono dal paese e abbandonarono completamente la struttura.
L’ambientazione di numerosi film a livello mondiale, come Lady Hawke del 1985 e Il nome della rosa del 1986, ha fatto sì che l’interesse nei confronti di questa struttura crescesse sempre di più e attirasse sempre più turisti.
Il castello è composto da pietra bianca a conci squadrati e si compone di una cerchia muraria e quattro torri. Alcune parti della struttura erano originariamente in legno, come la rampa di accesso. I numerosi terremoti negli anni hanno portato a differenti ristrutturazioni conservative come quello del 1986/1989. Anche il borgo, situato sud ovest è un luogo da visitare per immergersi nella storia e nella cultura della regione.
Come arrivare alla Rocca Calascio
In auto: percorrere l’autostrada A24 Roma-Teramo e uscire a L’Aquila Est e proseguire per Sulmona.
In treno:la stazione principale de L’Aquila è raggiunta da numerosi treni provenienti da differenti regioni italiane.
Eremo di San Bartolomeo in Legio
L’eremo di San Bartolomeo in Legio, realizzato nel 1200 da Pietro da Morrone, si trova all’interno del Parco Nazionale della Majella, fulcro di un percorso che permette di stare a contatto con la natura ma allo stesso tempo di ammirare capanne in pietra e antichi terrazzamenti.
La struttura composta da una cappella e da due vani scavati nella roccia, può essere visitata autonomamente o con l’accompagnamento di guide locali esperte.
Se si vuole percorrere l’Eremo di San Bartolomeo in Legno bisogna partire da Decontra, dove è possibile lasciare l’auto e intraprendere il sentiero con le indicazione “Anello di Valle Giumentina”.
Bisogna raggiungere il Sentiero dello Spirito e proseguire a sinistra, in modo da raggiungere la meta. Qui è possibile ammirare la parete rocciosa e l’Eremo di San Bartolomeo nel quale sostò anche Celestino V.
La struttura è composta da una cappella e da due vani realizzati all’interno della roccia. Per accedere a queste aree è possibile usufruire di due scale, una più irregolare un’altra composta da 30 gradini. La chiesa è rettangolare, all’interno è presente una nicchia con l’altare sul quale è presente una statua che rappresenta il santo. Il percorso permette di immergersi nella natura e contemporaneamente assaporare la cultura del pellegrinaggio.
Come arrivare a Eremo di San Bartolomeo in Legio
In auto: percorrendo la A25 Roma-Pescara prendere l’uscita Alanno-Scafa e seguire la direzione San Valentino e Roccamorice.
In treno: la stazione che si trova nel cuore della Valle Giumentina e nel Parco Nazionale della Majella è Bussi.
Cosa vedere in Abruzzo al mare: Costa dei Trabocchi
La Costa dei Trabocchi è un tratto di costa abruzzese che si affaccia sul Mar Adriatico.
Il nome di questa litoranea deriva da trabocco, una struttura in legno su palafitta tuttora impiegata per pescare. Il trabocco o trabucco è infatti una piattaforma che si allunga sul mare, sospesa a qualche metro dall’acqua e che presenta diversi bracci che sostengono una grossa rete.
I comuni che appartengono alla Costa dei Trabocchi sono: Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo.
Il tratto costiero presenta sia spiagge basse e sabbiose, come ad Ortona che tratti con ciottoli, come a Fossacesia. Quest’area offre la possibilità di fare lunghi bagni in acque pulite e prendere il sole in spiagge bellissime, ma contemporaneamente offre al viaggiatore la possibilità di ammirare paesaggi naturali e luoghi immersi nel verde.
Come arrivare alla Costa dei Trabocchi
In auto: percorrere la A14 e uscire al casello di Ortona, o Lanciano o Vasto Nord/Vasto Sud.
In treno: sono diverse le stazioni di Paesi che si affacciano sulla Costa dei Trabocchi, primo tra tutti Ortona, ma anche Francavilla al Mare e Vasto.