Scopriamo cosa vedere in Lombardia, una delle regioni più ricche d’Italia non solo in termini di realtà imprenditoriali ma anche per la vasta gamma di cose da fare e da visitare. Attività, località, borghi medievali, paesaggi naturali e laghi, senza dimenticare l’importanza storica e culturale che questa regione offre.
Chi vuole trascorrere un weekend in Lombardia deve solo scegliere il tipo di vacanza che preferisce: le vie dello shopping di Milano si alternano alle piste da scii a nord, i laghi alle verdi pianure delle vallati e i musei alle cattedrali delle principali città della regione.
Cosa vedere in Lombardia
1. Milano: la capitale italiana della moda (ma non solo)
Visitare Milano, il cuore pulsante dell’Italia, patria della moda, dei grandi eventi e delle fiere più importanti del Paese, ma non solo. Il capoluogo della regione ha così tanto da offrire che per un fine settimana probabilmente il tempo è davvero poco. Tuttavia ci sono dei luoghi da non perdere assolutamente.
- Duomo di Milano. Famoso per la statua della Madonnina, una statua di rame dorato, alta ben 4 metri posta sulla guglia maggiore, il Duomo è stato costruito per volere di Gian Galeazzo Visconti ed è il simbolo della città. E’ la testimonianza più significativa di architettura gotica e presenta ben 3.500 statue. Il Duomo si può visitare tutto l’anno, rispettando un codice di abbigliamento adeguato ad un luogo di culto ed è possibile salire in cima alle Terrazze con le scale (250 gradini) o con l’ascensore (pagando una maggiorazione sul biglietto).
- Il Castello Sforzesco. E’ uno dei castelli più grandi d’Europa e si raggiunge con una piacevole passeggiata dal Duomo attraverso via Dante (in alternativa c’è la fermata Cairoli proprio lì davanti). Da cittadella militare è diventata luogo di cultura, tanto che sono presenti al suo interno molti musei e periodicamente esposizioni temporanee. Al piano terra c’è il Museo d’Arte Antica, al primo piano la raccolta dei mobili e la Pinacoteca, al primo e secondo piano ci sono le raccolte d’Arte Applicata e il Museo degli Strumenti Musicali, nel sotterraneo ci sono il Museo della Preistoria e Protostoria e il Museo Egizio.
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Prenota il tour online! - Galleria Vittorio Emanuele. Tappa obbligata per chi arriva a Milano per la prima volta (anche perchè adiacente al Duomo) la Galleria è appunto un passaggio coperto che mette in comunicazione Piazza Duomo e Piazza della Scala. I bar al suo interno sono noti per essere molto costosi e lussuosi, ma la maggior parte dei turisti è attratta da uno dei mosaici del pavimento raffigurante un toro. Leggenda vuole che il turista debba schiacciare i testicoli dell’animale, ruotandoci sopra in equilibrio sul tallone del piede, per garantirsi una seconda visita a Milano.
- Teatro alla Scala. E’ uno dei teatri più prestigiosi a livello mondiale, dove sono messe in scena esclusive prime ed eventi di portata internazionale (Rossini, Donizetti e Verdi hanno portato in scena i loro capolavori). L’interno è meraviglioso: ha una disposizione a ferro di cavallo, con quattro ordini di gallerie e palchi sovrastati da un enorme lampadario fornito di 365 lampadine.
- La Pinacoteca di Brera. La Pinacoteca di Brera del 1776 nacque come collezione di opere significative destinate alla formazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Ha una collezione che comprende alcune delle opere più famose del mondo: dalla Cena in Emmaus di Caravaggio al Cristo Morto di Mantegna, dalla Pala Brera di Piero della Francesca allo Sposalizio della Vergine di Raffaello. Una delle opere che attrae più turisti è il quadro simbolo del Romanticismo: il Bacio di Hayez. La collezione arriva fino al ‘900 con opere di Braque, Modigliani, Picasso, Morandi, De Chirico e molti altri.
- I Navigli. La movida milanese è qui, lungo il sistema dei Navigli che Leonardo Da Vinci, con un geniale sistema di chiuse, riuscì a collegare con il Lago di Como. Il collegamento con il mare attraverso il Po è invece opera di Napoleone che nel 1805 completò la costruzione del Naviglio pavese. Lungo i corsi d’acqua ci sono bar, locali, ristoranti di ogni tipo che, soprattutto nel weekend, si popolano di turisti e milanesi per aperitivi e cene.
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Come arrivare a Milano
In auto: la A1 è l’autostrada di riferimento per chi proviene da sud o da nord, ma è collegata praticamente con tutte le direzioni. A4 Torino – Milano – Brescia, A8 Milano – Varese – Como (Milano-Laghi) e A7 Milano – Genova (Milano-Serravalle).
In treno: Milano è raggiunta dai treni veloci Frecciarossa e Italo, collegata da questi con Torino, Napoli e Venezia.
In aereo: Milano ha tre aeroporti, Linate a sud, Malpensa a nord – ovest e Orio Al Serio a nord – est. Da tutti e tre gli aeroporti partono navette dirette in città.
2. Pavia: una delle università più antiche d’Europa
Visitare Pavia, una città dall’atmosfera accogliente e raccolta. Sede di una delle università più antiche del mondo (fondata dall’Imperatore Lotario nell’825), è piacevole da visitare a piedi o in bici.
Il Duomo in centro storico (la cui cupola centrale è la terza in Italia per dimensioni) ha la facciata rimasta incompleta, con la superficie in cotto rustica predisposta per il rivestimento in marmo. A lato del Duomo si trovava la Torre civica, risalente al XIV secolo, ma dopo il crollo avvenuto nel 1989 non fu più ricostruita.
Il maestoso Castello Visconteo invece fu iniziato nel marzo del 1360 come palazzo per i divertimenti. Tuttavia presenta alcune caratteristiche tipiche di un castello: i torrioni angolari, il fossato e i ponti levatoi. Le sale del castello erano tutte affrescate e rimangono minime tracce dello splendore di quei muri, mentre del mobilio originale non è rimasto nulla, così come della fornitissima biblioteca e della sala degli specchi.
Uno dei simboli della città è il Ponte Coperto sul Ticino, un ponte a cinque arcate quasi uguali con una piccola cappella religiosa al centro. Una volta attraversato il ponte si arriva in Borgo Ticino, il quartiere di Pavia sulla riva destra del fiume, dove si affacciano case colorate sulle cui facciate sono spesso indicati i livelli delle inondazioni del passato.
Ad essere più famosa della città stessa è però la Certosa, un complesso monumentale visconteo che ha richiesto 200 anni per essere completata. La Certosa di Pavia è un concentrato di dipinti, affreschi e decorazioni magnifiche, ha una splendida decorazione scultorea sulla facciata, in marmi bianchi e policromi ed è immersa nelle campagne pavesi (a 7 km a nord dalla città).
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Come arrivare a Pavia
In auto: Pavia è una fermata principale della linea Milano-Genova. Provenendo da nord bisogna imboccare la Tangenziale ovest di Milano A7 in direzione Genova e uscire a Bereguardo – Pavia Nord. Da sud invece bisogna percorrere la A21 Piacenza – Torino e uscire a Broni – Stradella.
In treno: la stazione di Pavia si trova sulla linea Milano–Pavia–Voghera ed è raggiungibile con i treni regionali e gli Intercity
In aereo: gli aeroporti più vicini a Pavia sono Milano Linate e Malpensa da cui partono degli autobus per la città.
3. Gita al lago: Como, Garda e Lago d’Iseo
Tra le cose da vedere in Lombardia ci sono sicuramente i laghi, che rappresentano una meta turistica per milioni di persone ogni anno, sia italiani ma soprattutto stranieri.
Il Lago di Como è il più famoso a livello internazionale, soprattutto perché molti vip americani hanno acquistato casa lungo le sue sponde. I paesini medievali si alternano a ville ottocentesche, la città di Como è a poche decine di km dalla Svizzera ed è una città molto gradevole da girare, con ottimi hotel e b&b per fermarsi qualche notte. Da visitare anche paesi come Bellagio, Varenna, Tremezzo e Menaggio.
Il Lago di Garda è il maggior lago italiano, meta di amanti di sport acquatici come vela e windsurf e di turisti tedeschi. La sponda lombarda si sviluppa dalla penisola di Sirmione, dove si trovano i resti della villa romana nota come Grotte di Catullo con uno splendido borgo medievale che ospita un imponente castello del XIII secolo.
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Poco dopo la penisola di Sirmione si arriva a Desenzano, meta turistica del Garda tra le più gettonate, per la sua vicinanza a Milano e per le numerose strutture turistiche che vi hanno sede.
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Il Lago di Iseo è meno conosciuto ma non meno bello degli altri due. Suddiviso tra le provincie di Bergamo e Brescia, custodisce nel suo nucleo centrale la principale isola lacustre europea, Montisola, un piccolo e antico borgo di pescatori con residenze e rocche.
Come arrivare al lago di Como
In auto: chi proviene da est deve prendere la A9 e uscire a Lago di Como.
In treno: la stazione di Como-San Giovanni è sulla linea Milano-Chiasso, mentre la stazione di Como Lago è sulla linea ferroviaria Saronno-Como.
In aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Milano Malpensa, da cui parte una nuova linea Tilo S40 per Como.
Come arrivare al lago di Garda
In auto: è possibile arrivare sul lago di Garda da più direzioni. Per chi arriva da nord dalla A22 Modena-Brennero Rovereto Sud o Lago di Garda Nord bisogna proseguire verso Torbole/Riva del Garda lungo la strada Gardesana Occidentale SS45 bis. Per chi arriva da sud invece dalla A4 Milano-Venezia Brescia Est, Desenzano del Garda o Sirmione bisogna proseguire per Lago di Garda in direzione di Salò, percorrendo la Gardesana Occidentale SS45 bis.
In treno: se si proviene da nord la stazione di arrivo è Rovereto, se si proviene da sud le stazioni di arrivo sono Brescia o Desenzano.
In aereo: gli aeroporti più vicini al lago di Garda sono Verona-Villafranca e Bergamo-Orio al Serio.
Come arrivare al Lago di Iseo
In auto: l’Autostrada A4 Torino – Trieste da nord si raccorda con l’Autostrada A22 Modena – Brennero, ma si raggiunge il lago anche dall’Autostrada A1 Milano – Napoli, dall’Autostrada A21 Torino – Piacenza e dall’Autostrada A35 Milano – Brescia (BreBeMi).
In treno: dalla stazione di Brescia è possibile raggiungere, con i regionali, Iseo, Sulzano, Sale Marasino, Marone e Pisogne.
4. Franciacorta: vino e motori
Dalla zona della Franciacorta si produce il primo spumante italiano Metodo Classico che ha avuto la classificazione DOCG (nel 1995), con l’uva delle viti di Pinot nero, Pinot bianco e Chardonnay.
La posizione ventilata a sud del lago d’Iseo e della Val Camonica rendono questo luogo perfetto per la produzione di vini di alta qualità. Ma Franciacorta non significa solo vino e cantine: ad esempio la riserva Naturale delle Torbiere del Sebino nel Comune di Provaglio d’Iseo è unica nel suo genere in Europa, in quanto presenta una gran varietà di habitat e di specie rare o a rischio di estinzione.
A Rodengo Saiano si trova l’Abbazia Olivetana di San Nicola, uno dei più imponenti complessi monastici d’Italia. I due chiostri del ‘400 e del ‘500, il refettorio, la galleria monumentale e le diverse sale che ospitano capolavori dei massimi esponenti artistici del Bresciano dei secoli XVI e XVII sono assolutamente da non perdere.
Chi è appassionato di motori può visitare l’autodromo di Franciacorta, dove si organizzano eventi dedicati alle competizioni di velocità. Si trova a Castrezzato, a 30 km da Brescia ai limiti della Franciacorta e poco distante dal lago d’Iseo. L’autodromo si sviluppa in un’area di un ex cava esaurita di 500.000 mq, quindi è possibile avere un’ottima visuale da ogni punto della pista.
Come arrivare in Franciacorta
In auto: dall’Autostrada A4 uscita Rovato sulla direttrice Milano – Venezia.
In treno: è possibile prendere i treni regionali per Brescia – Iseo – Edolo, molti paesi della Franciacorta sono serviti da stazioni ferroviarie.
5. Le incisioni rupestri della Val Camonica
La Val Camonica è una delle valli più estese della Lombardia, che si estende tra le province di Brescia e Bergamo.
Attraversata dal fiume Oglio, la valle ospita una delle più grandi collezioni al mondo di arte rupestre preistorica e per questo motivo, nel 1979, è stata inserite nel World Heritage List dell’UNESCO. Si concentrano perlopiù nel mezzo della valle, fra le cime della Concarena e il Pizzo Badile Camuno. Nel Parco archeologico di Asinino – Anvòia infatti si trovano i massi istoriati e le stele risalenti all’Età del Rame.
I segni del passaggio di antichi popoli si trovano in molti dei paesi della valle. A Cividate camuno, città di origine romana, ci sono il parco del teatro e dell’anfiteatro e il Museo archeologico della valle Camonica, che ospita anche materiali provenienti dal territorio circostante.
Bienno invece è un affascinante paesino tra i borghi più belli d’Italia, con il suo centro storico e le sue stradine in pietra che attraversano antichi palazzi, cortili, portoni decorati e fontane.
La Val Camonica però è ricca anche di stazioni sciistiche: sono 200 km di piste nei comprensori sciistici serviti da 59 impianti di risalita (i più alti comprensori sciistici raggiungono altitudini fino a 3.000 m).
Numerosi sono i passi di montagna, i laghi e gli itinerari da percorrere a piedi, che rendono questa valle un posto ricco di attrattive in ogni stagione, che gli amanti dello sport e della natura apprezzano per la bellezza che circonda tutta la valle.
Come arrivare in Val Camonica
In auto: chi proviene da sud deve dirigersi lungo la A4 uscita Brescia o Bergamo direzione Lago d’Iseo SS 42; da nord est invece dall’autostrada A22 l’uscita è S.Michele all’Adige SS 43 poi SS 42 direzione Passo Tonale. Infine dal Lago di Como bisogna prendere la SS 38 direzione Sondrio, in località Tresenda.
In treno: dalla stazione di Brescia, raggiunta da regionali e Intercity, sulla linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo si accede alla Valle Camonica.