Un weekend in estate a Palermo vi da la possibilità di vivere una città con mille sfumature. Il mare, la città o la montagna sono a vostra disposizione, incorniciate in una realtà di folclore e gastronomia senza pari.
Cosa Vedere a Palermo
I mercati di Ballarò e del Capo
Forse i luoghi più caratteristici della città, nei quali vivrete un’esperienza filtrata dalle civiltà che hanno introdotto ingredienti e ricette: pasta, pesce, carne, torte e gelati. Certamente non scordiamo lo “street food” che si può trovare ancora oggi nei coloratissimi mercati di Palermo proprio come quelli di Ballarò e del Capo.
La Cattedrale
Costruita dal re Normanno Ruggero II, la Cattedrale è un luogo di interesse primario nella città di Palermo. Questo sito patrimonio dell’umanità UNESCO è uno dei simboli del meeting-pot e della mescolanza etnica che ha da sempre caratterizzato l’isola.
Convertita in moschea durante la dominazione islamica e poi restituita al cristianesimo è uno spettacolo visivo fin dal primo approccio dall’esterno. Vengono inoltre organizzate a pochi euro, delle passeggiate sui suoi tetti dai quali si ammira lo skyline di Palermo al tramonto o in notturna.
Piazza Pretoria
Piazza pretoria è anche chiamata “piazza della vergogna” per via delle nudità raffigurate nelle statue dell’enorme fontana al suo centro.
Era proprio qui che sorgeva un monastero di suore di clausura, che erano appunto solite coprire queste vergogne con dei teli bianchi.
Qui, nel cuore pulsante del centro storico della città troviamo anche la chiesa della Martorana e i quattro canti.
Palazzo Reale
Anche noto come Palazzo dei Normanni, è attualmente utilizzato dalla regione Siciliana per la sua assemblea. Uno dei palazzi più antichi in tutta Europa, che si è visto residenza dei più grandi sovrani. Al piano superiore troviamo uno dei fiori all’occhiello della città, la cappella Palatina.
La Cala
La parola Palermo deriva dal latino “Panormus“, cioè “tutto porto”. La cala è proprio la parte più antica del porto di Palermo, fondata dai Fenici era proprio questo l’accesso principale alla città. Oggi diventata una passeggiata sul lungomare, dove è possibile sedersi per un aperitivo nei vari locali che la costeggiano.
Il Teatro Massimo
Al centro del salotto di Palermo abbiamo uno dei teatri più grandi d’Europa, il teatro Massimo Vittorio Emanuele, più conosciuto semplicemente come Teatro massimo.
In stile Neoclassico – Eclettico venne costruito nell’800, e divenne subito un simbolo dell’arte Italiana. E’ possibile assistere agli spettacoli, opere e balletti che si tengono al suo interno nelle sere in programmazione.
Cosa fare a Palermo
Cibo e bevande
A Palermo si può anche trovare un’enorme varietà di vini, dal Malvasia di Lipari ai bianchi e ai rossi o il Moscato, o il Marsala inventato da un gentiluomo Inglese chiamato Woodhouse nel 1713.
Senza dubbio se si va a Palermo lo “street food” è qualcosa da provare. Dai panini con le panelle alle arancine, passando per un assaggio di sfincione, una pizza alta dai sapori forti con caciocavallo e acciughe. Tra i dolci abbiamo i cannoli, le cassate e molto altro.
I ristoranti e i mercati dove potrete provarli sono davvero tanti, e cadere male è davvero difficile.
Mondello
La spiaggia più bella della città di Palermo è di certo Mondello, le palme sulla strada principale e i locali sul lungomare lo rendono un posto che non può non essere una tappa forzata. Con costume e telo da mare, sarete già pronti ad una giornata di mare, cibo e Sicilianità.
Gli eventi e le ricorrenze
Santa Rosalia. A Palermo la festività più sentita è quella di Santa Rosalia, “‘a Santuzza” protettrice della città.
La leggenda narra che divenne la protettrice di Palermo dopo aver salvato la città dalla piaga della peste nel 1625, portata da una nave araba.
Il 15 Luglio, per questa ricorrenza la città si trasforma. Il carro con la Santa passa per le strade principali della città, seguita da migliaia di fedeli. Seguono danze, giochi pirotecnici e c’è carne arrosto in ogni angolo delle strade.
Sherbet Festival. Il sorbetto, antenato del gelato era di origine Araba e fu importato a Palermo in epoca di dominazione Islamica.
L’antico termine era appunto “Sherbet”, da cui il festival prende il suo nome. Troviamo una grandissima gamma di degustazioni di gelati rigorosamente artigianali, contornati da show cooking, musica e molto altro.
