Da sempre visitare Alghero è uno degli imperativi per chi approda in Sardegna.
Situata nella parte nord occidentale dell’isola, Alghero è nota anche come la città del corallo grazie alla presenza del prezioso oro del mare nei fondali limitrofi, raccolto e lavorato fin dai tempi degli antichi romani.
Tra spiagge bianche dal mare cristallino, borghi pittoreschi, parchi naturali e siti archeologici è davvero difficile decidere cosa vedere ad Alghero. La zona infatti offre davvero tante alternative a viaggiatori e turisti.
Ecco allora alcuni suggerimenti su cosa vedere ad Alghero e cosa non possiamo farci sfuggire.
La città storica tra torri e bastioni
Stradine acciottolate che si snodano tra le case e gli edifici dell’elegante centro storico, racchiuso tra diverse porte, torri aragonesi e i bastioni spagnoli.
Una passeggiata lungo i bastioni, le antiche mura, che si aprono su ampie terrazze panoramiche è sicuramente tra le prime ragioni per visitare Alghero. Ideale magari a fine giornata, poco prima del tramonto, per salutare il sole prima che si tuffi nel mare.
Il centro storico è caratterizzato da palazzi in stile gotico-catalano, come anche la chiesa di San Francesco. Parlando di cosa vedere ad Alghero non si può inoltre non pensare alla Chiesa di San Michele, in stile barocco e con la caratteristica cupola colorata divenuta uno dei simboli della città.
Visitare Alghero potrebbe essere anche una valida alternativa per chi è alla ricerca del souvenir perfetto. Il centro storico pullula infatti di negozi e gioiellerie specializzate nella lavorazione del corallo rosso, tipico della zona, uno dei più pregiati di tutto il mar Mediterraneo.
Promontorio di Capo Caccia e Grotte di Nettuno
Conosciuto anche come “il gigante che dorme sulle onde”, l’imponente promontorio di Capo Caccia è sicuramente in cima alla lista di cosa vedere ad Alghero.
Falesie di roccia calcarea a picco sul mare, circondate da una verdissima macchia mediterranea, regalano la cornice ideale per la piccola isola di Foradada, protagonista dei tramonti mozzafiato che si possono ammirare dal belvedere.
Sul promontorio spicca un faro posto a 186 metri sul livello del mare, posizione che lo rende il faro più alto d’Italia. Attivo fin dal 1860, la sua luce è visibile fino a 34 miglia di distanza dalla costa.
Dalla cima di Capo Caccia parte inoltre una ripida scalinata, detta Escala de Cabirol, che con i suoi 654 scalini porta dritta alla Grotta di Nettuno. Imperdibile per chi si trova a visitare Alghero.
La discesa è suggestiva e permette a ogni visitatore di affrontarla al proprio ritmo, con pause per chi vuole fermarsi ad ammirare l’incredibile panorama immerso tra natura e animali.
Per i meno avventurosi, la grotta di Nettuno è raggiungibile anche con un traghetto da Cala Dragunara o dal porto di Alghero. La parte percorribile della grotta scende fino a 32 metri di profondità e la parte visitabile è lunga quasi 600 metri tra camere e gallerie.
Lo spettacolo principale, però, è regalato dalle magnifiche stalattiti e stalagmiti che si intrecciano lungo tutto il percorso, fino ad arrivare a un piccolo laghetto. Assolutamente da inserire nell’elenco di cosa vedere ad Alghero.
Spiagge e complesso nuragico Palmavera
Dalla spettacolare spiaggia delle Bombarde, con sabbia finissima e affioramenti vulcanici, alle magnifiche calette più o meno nascoste e accessibili, sono tante le discese a mare che caratterizzano gli oltre 80 chilometri di costa algherese.
Tutte da annoverare senza dubbio nella lista di cosa vedere ad Alghero. La zona inoltre è molto conosciuta anche per la ricchezza del fondale, dove è possibile osservare e apprezzare tante varietà di pesci e di flora marina. Per questo tra i motivi per cui visitare Alghero non potrà certo mancare una escursione con i tanti centri di Diving presenti in questa zona.
Dalla natura all’archeologia poi il passo è breve. Proprio in prossimità delle spiagge di Bombarde e Lazzaretto è possibile ammirare il complesso nuragico di Palmavera, collocato proprio nell’insenatura ribattezzata dagli antichi romani come baia delle Ninfe.
Il villaggio risale a circa quattromila ed è una delle più importanti manifestazioni della civiltà nuragica in Sardegna. Intorno al complesso si snoda inoltre un tragitto percorribile a piedi o, per i più sportivi, in bicicletta.
Parco naturale di Porto Conte
Se ancora vi state chiedendo cosa vedere ad Alghero, una delle motivazioni potrebbe essere quella di visitare il Parco naturale di Porto Conte. Nato nel 1999, il parco si estende per oltre cinquemila ettari tra la costa e l’entroterra algherese.
Con oltre 60 chilometri tra spiagge e alte falesie che cadono sul mare, il parco è l’ideale per un’escursione più avventurosa ma anche per una tranquilla gita con la famiglia.
Dal monte Timidone al monte Doglia passando per le spettacolari Punta Giglio e Punta Cristallo, il viaggiatore si troverà completamente immerso nei profumi e nei colori della macchia mediterranea.
Importante anche la presenza di tante varietà di uccelli, tra cui spiccano il rarissimo grifone e il falco pellegrino, sicuramente da inserire nella lista di cosa vedere ad Alghero.
La Necropoli e le tenute vinicole
E per finire, tra le principali ragioni per visitare Alghero non può certo mancare una visita alle tante tenute vinicole della zona. Da Sella e Mosca alle tenute di Santa Maria la Palma, passando per quelle Delogu, sono tante le cantine vinicole della zona, tutte visitabili dagli appassionati di vino.
Davanti alla tenuta di Sella e Mosca si può inoltre passare nel giro di cinque minuti da un ottimo bicchiere di vino alla Necropoli ipogeica di Anghelu Ruju, il più esteso sistema di grotte sepolcrali del nord Sardegna, risalenti al periodo preistorico tra il 3200 e il 2800 a.C.
Nel complesso sono presenti 38 tombe dette domus de Janas, case delle fate, nelle quali sono ancora evidenti decorazioni a tema funerario.
Arrivati a questo punto è chiaro che visitare Alghero significa immergersi in acque cristalline, prendere il sole su finissime spiagge bianche, circondati da una natura incontaminata, da una storia millenaria e sorseggiando ottimi bicchieri di vino.