Cosa vedere in Valle d’Aosta

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Scegliere di trascorrere un weekend in Valle d’Aosta è un’idea ottima per chi ama la montagna e le attività legate ad essa ma non vuole rinunciare a tradizione, storia, chiese, cultura e molto altro. Questa regione racchiude tutti questi elementi ed è per questo che è la soluzione ideale per diversi tipi di viaggiatori. Ecco dunque i più bei posti da visitare in Valle d’Aosta.

Cosa vedere ad Aosta

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Il capoluogo valdostano è conosciuto anche come “Roma delle Alpi”, in questa città infatti è possibile trovare moltissimi reperti dei Romani. Lo stesso nome proviene da Augusta Praetoria che fu dato proprio dai Romani per mostrare ai Galli la propria potenza e la loro solida presenza nel nord Italia. Se si visita la Valle d’Aosta quindi il capoluogo è assolutamente da non perdere. Vediamo cosa vedere ad Aosta:

  • Monumenti Romani: sono la prima attrazione da visitare per capire completamente l’identità del capoluogo.

Ad Aosta sono moltissimi gli edifici e i resti di origine Romana che hanno resistito nei secoli. Prima tra tutti c’è sicuramente la Porta Praetoria, si tratta della porta d’ingresso orientale dell’Impero. L’Arco di Augusto, edificato nel 25 a.C., è invece una forte testimonianza delle vittorie dei Romani sui Salassi. Nel capoluogo ci sono anche il Ponte Romano, il Teatro Romano con una facciata di 22 metri e il Criptoportico forense.

  • Piazza Émile Chanoux: è la piazza principale della città e prende il nome da Émile Chanoux, simbolo della Resistenza Valdostana ai nazifascisti.

L’area è a forma rettangolare con i lati più lunghi rivolti a nord. Presso questa piazza ci sono numerosi negozi e locali, ma soprattutto c’è il municipio e molti altri edifici che hanno fatto la storia della città. Tra questi ci sono l’Hotel de Ville, l’Hotel des Etats e lo storico Caffè Nazionale. In uno dei palazzi era situato il famoso Hôtel de la Couronne et de la Poste, uno degli alberghi più lussuosi della regione.

  • Cattedrale di Santa Maria Assunta: è stata una delle prime testimonianze del Cristianesimo.

La chiesa infatti viene fondata alla fine del IV secolo e sorprendentemente molti degli elementi romanici sono visibili tuttora, ad esempio l’ingresso dal lato meridionale.

La cattedrale ha tre navate, una cripta, due torri e un’abside semicircolare. La facciata è ricca di decorazioni e affreschi commissionati a Ambrogio Bellazzi da Vigevano e al suo interno si trovano numerosi mosaici pavimentali e decorazioni.

  • Basilica paleocristiana di San Lorenzo. Un altro esempio della cultura paleocristiana, sotto l’antica chiesa del Borgo si trovano i resti di questa basilica cruciforme che è la testimonianza dei primi riti cristiani.

In questa basilica infatti sono sepolti i primi martiri della chiesa cristiana. All’interno è possibile vedere non solo i riti di questa magnifica testimonianza storica, ma anche vedere la piattaforma reliquiaria con i sepolcri di vescovi: Grato, Agnello e Gallo.

  • Via Sant’Anselmo: è una delle vie più antiche della città e camminando tra palazzi, bar e negozi si ha la sensazione di essere immersi nella storia.

Molti palazzi sono antichi e la pavimentazione lastricata e le piccole botteghe danno la sensazione di camminare in un borgo del centro Italia.

Come arrivare ad Aosta

In aereo: si può atterrare all’aeroporto Corrado Gex di Aosta che è molto piccolo e spesso non è accessibile ai privati, oppure all’aeroporto di Torino, presso il quale è necessario poi prenotare un pullman o un treno.

In auto: è possibile raggiungere Aosta tramite la A5 (Torino – Ivrea), la A4 (Torino – Milano). Dal versante francese o svizzero invece è necessario percorrere i due trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo.

In treno: la stazione ferroviaria di Aosta è collegata con le le stazioni di Torino Porta Nuova e Torino Porta Susa, ma anche con Milano.

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Parco Nazionale Gran Paradiso

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Visitare la Valle D’Aosta vuol dire non perdersi una giornata nel Parco Nazionale Gran Paradiso.

Quest’area protetta è uno dei più grandi e importanti parchi nazionali italiani per estensione ma anche per la flora e la fauna presenti. Istituito nel 1922, il Parco si allarga per oltre 71.000 ettari e raggiunge in 4.000 metri di altitudine con il Monte Gran Paradiso.

Presso il parco è possibile svolgere numerose attività guidate, ideali per famiglie, giovani e appassionati della montagna. In primavera ed estate vengono svolte numerose escursioni in alta quota trascorrendo numerose ore nei boschi all’aria aperta. Molte persone scelgono quest’area protetta per praticare il trekking fotografico. In inverno invece il Parco Nazionale Gran Paradiso è la cornice perfetta per lo sci di fondo e lo scialpinismo.

Tra le numerose attività ci sono quindi sentieri ed escursioni, itinerari in bici, mostre, giardini botanici, rifugi, attività di educazione ambientale, arrampicate, sedute di sci e possibilità di fare volontariato e stage.

Il parco è conosciuto soprattutto per lo stambecco, ma anche per i camosci, le marmotte, le lepri, le volpi, la pernice bianca, il gallo forcello e molti altri.

Come arrivare al Parco Nazionale Gran Paradiso

In aereo: è possibile raggiungere la città dagli aeroporti di Torino e Aosta.

In auto: da Torino si percorre la SP 460 e si segue la SP 565 di Castellamonte. Se si arriva dal versante valdostano si percorre invece la A5 (Torino – Ivrea).

In treno: si può raggiungere il parco dalle stazioni ferroviarie di Torino, Ivrea e Pont Canavese fino alle stazioni di Rivarolo e Pont.

Forte di Bard

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Il Forte di Bard è sicuramente una delle attrazioni più affascinanti della regione. Il forte è una delle prime fortezze di sbarramento costruite agli inizi dell’Ottocento.

La struttura si divide in tre parti divise su tre piani: l’Opera Ferdinando, l’Opera Vittorio e l’Opera Carlo Alberto. Questa meravigliosa struttura per molti anni è stata adibita a carcere militare, in seguito abbandonata fino a quando nel 2006 viene aperta al pubblico dopo un restauro.

Il Forte di Bard è situato lungo il corso della Dora Baltea e questa posizione è fortemente strategica: grazie ad essa infatti era possibile controllare il passaggio per la Francia.

Il Forte è conosciuto però soprattutto per il ruolo fondamentale che ha rivestito durante la guerra di successione spagnola. Durante il conflitto infatti grazie allo sbarramento di questo passaggio Vittorio Amedeo II di Savoia riuscì a rallentare notevolmente la conquista dei francesi dell’Italia.

Presso il Forte oggi si tengono numerose iniziative ed è possibile svolgere molte attività. I turisti possono visitare la struttura grazie alle visite guidate, ma possono anche partecipare a mostre ed eventi. Il Forte è stato inoltre è stato lo scenario per la scena iniziale del film Avengers: Age of Ultron.

E’ possibile vedere il programma delle attività, mostre e acquistare i biglietti direttamente sul sito web ufficiale del Forte di Bard

Come arrivare al Forte di Bard

In auto: attraverso la SS.26 e con la A5 (Torino – Ivrea).

In treno: la stazione ferroviaria già divina è a Pont-Saint-Martin e Verrès.

In aereo: l’aeroporto più vicino è a Torino Caselle, il “Sandro Pertini” a circa 60 km di distanza.

Courmayeur e le sue montagne

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Courmayeur è certamente una delle destinazioni più gettonate della Valle D’Aosta.

Conosciuta da moltissime persone per gli impianti sciistici e le attività sportive invernali, la cittadina ospita molti luoghi di interesse. La sua caratteristica peculiare è sicuramente quella di essere situata ai piedi del Monte Bianco, questo elemento la rende il punto di partenza ideale per numerose escursioni in estate e sessioni di sci in inverno.

Tra i luoghi più belli del paese valdostano ci sono sicuramente la Chiesa Parrocchiale di San Pantaleone, la piazza dedicata a Joseph-Marie Henry, il santuario di Notre-Dame de Guérison, il Castello di Courmayeur, il Museo Alpino Duca degli Abruzzi e il Giardino botanico alpino Saussurea.

Vicino a Courmayeur ci sono anche numerose spa e strutture con acqua termale che sono la soluzione ideale per chi desidera rilassarsi.

Come arrivare a Courmayeur

In aereo: gli aeroporti più vicini sono Torino Caselle e gli aeroporti di Milano.

In auto: se si arriva dall’Italia bisogna percorrere la SS. 26 della Valle d’Aosta e A5 Torino-Aosta-Courmayeur. Dalla svizzera o dalla Francia è necessario attraversare il Traforo del Monte Bianco e il Traforo del Gran San Bernardo.

In treni: è possibile utilizzare la linea ferroviaria Chivasso – Aosta.

I castelli della Valle D’Aosta

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La Valle D’Aosta è una delle regioni con più castelli, monasteri e antiche residenze del Paese.

Castel Savoia, Castello di Verres e Castello di Fénis sono solo alcuni dei castelli più belli del Nord Italia e che meritano una visita. Spesso non sono semplici da raggiungere e non sono vicinissimi ai centri urbani ma sono testimonianze storiche imperdibili.

  • Il Castel Savoia è una residenza voluta dalla Regina Margherita, che venne terminata nel 1904.

La struttura si divide su tre piani ed è caratterizzata da 5 torri che le danno l’aspetto di un castello. L’edificio a pianta rettangolare viene realizzato con uno stile eclettico, con soffitti a cassettoni, con numerose decorazioni floreali in onore di Margherita e con elementi di tappezzeria caratterizzati da dipinti murali e disegni.

  • Il Castello di Verrès viene costruito nel XIV/XV secolo ed è uno dei primi castelli monoblocco.

Originariamente di proprietà della famiglia De Verretio, nel XV secolo diventa di proprietà dei Savoia. L’edificio viene ideato come una fortezza militare, per questo motivo è di difficile accesso e facilmente difendibile.

La struttura è monoblocco, con una cinta muraria che racchiude tutto l’edificio. Il castello è molto famoso per le celebrazioni del carnevale, durante il quale si ospitano cene e balli in maschera.

  • Il Castello di Fénis è uno dei pochi castelli situato in una zona priva di difese naturali.

La struttura infatti non è collocata in cima a un promontorio né sul pendio della montagna. L’edificio si trova su una piccola collina e viene costruito tra il 1320 e il 1420. Il Castello per molti anni è stata la sede amministrativa della famiglia Challant-Fénis e oggi è una delle residenze medievali meglio conservati in Italia.

Come arrivare ai castelli

In aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Caselle (Torino), Malpensa e Linate (Milano), Ginevra, Orio al Serio (Bergamo). Caselle e Malpensa sono collegati alle stazioni ferroviarie delle rispettive città da navette dirette.

In auto: l’uscita dell’autostrada consigliata è al casello di Verrès.

In treni: la stazione ferroviaria di riferimento è quella di Verrès, che dista 1 km dal centro del paese.

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